Garanzia giovani: click day il primo marzo per accedere fino a 50.000 euro

Garanzia giovani Lazio
 

Il 18 novembre 2015 il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha annunciato misure per il Selfie employement , per mettersi in proprio con un attività imprenditoriale, sfruttando i fondi messi a disposizione dal programma europeo per favorire l’inserimento lavorativo dei Neet (neither in employment not in education or training), vale a dire il 42% dei ragazzi italiani che sono fuori sia dal mondo della scuola che dal mondo del lavoro. Bruxelles per risolvere questa piaga ha investito 6 miliardi di euro di cui 1,5 solo per l’Italia.

 

Il click day del primo marzo, chi può accedere

 

Il 22 febbraio sul sito di Invitalia è stata resa disponibile una sezione per presentare le domande, con i dettagli, la normativa e tutte le indicazioni per presentare il business plan, che deve essere inviato telematicamente. Il fondo rotativo ha a disposizione 114.660.000 euro, istituito dal Ministero del lavoro e destinato esclusivamente agli iscritti a Garanzia Giovani. La domanda può essere inoltrata dal primo marzo, il click day scatta alle 12, ed è indirizzata agli under 29. Si potrà richiedere un prestito fino a 50 mila euro senza interessi e senza alcuna garanzia reale. In dettaglio, possono accedervi i giovani residenti in Italia che abbiano un’ età compresa tra i 15 e i 29 anni, che non son siano inseriti né in un percorso scolastico né formativo e che non siano impegnati in altra attività lavorativa. Questi possono presentare la domanda di finanziamento per l’avvio di nuove attività di lavoro autonomo o attività di impresa o di microimpresa o franchising. I prestiti fino a 7 anni saranno a tasso 0 mentre come detto per l’importo, varia dai 5.000 ai 50.000 euro e sono erogati senza garanzie personali.

 

Distribuzione dei fondi e criticità

 

Chi ottiene le agevolazioni deve poi impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi. Ad Invitalia spetta il compito di valutare le domande, concedere gli incentivi e verificare l’effettiva realizzazione dei progetti finanziati.I fondi sono stati distribuiti in base al tasso di disoccupazione delle diverse aree geografiche. La metà del fondo va alla Sicilia. 15 milioni alla Calabria 14 alla Campania e al Lazio spettano 4 milioni di euro. È una misura importante ma che probabilmente non riuscirà a contrastare in maniera risolutiva questo enorme problema. Tra le problematiche sollevate da più parti c’è che per accedere al fondo non basta solo l’iscrizione a Garanzia giovani. Leggendo l’avviso pubblico all’articolo 3, si scopre che per inoltrare la domanda bisogna aver concluso il percorso di accompagnamento della misura 7.1 del PON IOG, cioè a dire che il candidato per ricevere il finanziamento deve avere già seguito, su consiglio dei centri per l’impiego, un corso formativo specifico. Alcuni mugugnano sul fatto che questo fondo potrà finanziare solo il 20% delle pratiche presentate. Al di là delle critiche, è un’occasione che, per chi ha i requisiti, deve essere assolutamente sfruttata.