POR – FESR, il programma operativo della regione Lazio

POR FESR Regione Lazio
Il Programma operativo della Regione Lazio per il Fesr, il fondo europeo di sviluppo regionale, è uno dei fondi strutturali messi a disposizione dall’Unione europea per promuovere la competitività dell economia regionale ed incrementare la coesione sociale, economica e territoriale.  

Cos’è il Fesr?

  Creato nel 1975, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale è diventato il principale strumento della “politica regionale” dell’Unione europea . Assorbe la quota più grande del bilancio dell’Ue, (351,8 miliardi di euro su un totale di 1082 miliardi di euro) e, pertanto, è il principale strumento di investimento dell’ Unione. Nel corso degli anni la politica regionale dell’UE ha finanziato decine di migliaia di progetti, di cui hanno beneficiato i singoli paesi e l’Unione europea nel suo complesso in termini di crescita economica e occupazione. Fra il 1989 e il 2013 l’UE ha stanziato più di 800 miliardi di euro per cofinanziare progetti per rilanciare la crescita regionale.   La programmazione 2014-2020 prevede finanziamenti per aiuti diretti agli investimenti nelle imprese, per le infrastrutture correlate ai settori della ricerca e dell’innovazione, per le telecomunicazioni, l’ambiente, l’energia, i trasporti, per strumenti finanziari (fondi di capitale di rischio, fondi di sviluppo locale) per sostenere lo sviluppo regionale e locale o per misure di assistenza tecnica.  

Il programma operativo regionale

  Nelle regioni inserite nell’ambito dell’obiettivo competitività , il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale si attua attraverso il Programma Operativo Regionale (POR), uno strumento di programmazione che, in linea con gli orientamenti strategici comunitari definisce gli obiettivi prioritari e le iniziative di sostegno per la competitività del tessuto produttivo regionale.   Il finanziamento degli interventi, con una dotazione di risorse finanziarie complessive pari a € 913.065.194,00, avviene principalmente attraverso i bandi emessi dalle Regioni a cui possono partecipare imprese ed Enti pubblici.  

La scelta degli obiettivi tematici e delle priorità di investimento è così articolata:

 
 
Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione: 180.000.000
  Favorire un processo di riposizionamento delle realtà industriali e produttive regionali verso segmenti e mercati a maggior valore aggiunto, attraverso processi di adattamento di know-how e tecnologie di eccellenza; rendere il Lazio una “grande regione europea dell’innovazione” a dimensione internazionale, che consenta agli attori del territorio di entrare a far parte della catena internazionale del valore; portare il Lazio ai vertici del benchmark europeo nei percorsi di internazionalizzazione, orientando la rinnovata capacità competitiva del tessuto imprenditoriale regionale ai mercati di interesse strategico, paesi MENA e BRICS primi fra tutti.  
Asse 2, Lazio Digitale: € 154.270.000,00
  Con l’asse 2 Promuovere il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali di reti a banda larga e ultra larga ed i servizi e applicazioni basati sulle stesse infrastrutture di rete  
Asse 3, Competitività: € 276.400.000,00
  Sostenere la crescita della competitività del Lazio favorendo un complessivo riposizionamento del sistema produttivo e del tessuto aziendale, commerciale e artigianale del territorio, attuando misure di sostegno ai processi innovativi, di trasferimento tecnologico, di aggregazione tra imprese.  
Asse 4, Energia sostenibile e mobilità: € 198.000.000,00
  Con l’asse 4 la Regione intende migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici, in particolare attraverso interventi di riqualificazione energetica finalizzati alla riduzione dei consumi e a favorire il sistema produttivo, promuovendo la sostenibilità energetica delle APEA , attivando un cambiamento che riguarda insieme il sistema economico e la dimensione sociale. Favorire una mobilità sostenibile ed a basso impatto ambientale attraverso un pacchetto di investimenti destinati al Trasporto Pubblico Locale (TPL) ed al trasporto ferroviario.  
Asse 5, Rischio idrogeologico: € 68.000.000,00
  Con l’asse 5 la Regione intende rimuovere le condizioni di rischio connesse ai fenomeni di dissesto e, secondariamente, delle condizioni di sola pericolosità in difesa delle aree residenziali, degli insediamenti produttivi e delle infrastrutture locali.  
Asse 6, Assistenza tecnica: € 36.395.194,00
 
  Questi gli assi principali, gli obiettivi, con cui si articolano gli investimenti.   Fra le organizzazioni che possono beneficiare dei finanziamenti figurano organismi pubblici, organizzazioni del settore privato (in particolare le piccole imprese), università, associazioni, ONG e organizzazioni di volontariato. Le domande di finanziamento devono essere presentate all’autorità nazionale o regionale che gestisce il programma pertinente e un determinato progetto.   La politica regionale, che rappresenta poco più di un terzo del bilancio dell’Unione, è la principale politica d’investimento per lo sviluppo regionale, urbano e la crescita. Nel corso degli anni ha cofinanziato numerosi progetti in tutta l’UE, offrendo vantaggi a cittadini e imprese.   Con una politica regionale basata su obiettivi precisi e misurabili, i paesi e le regioni dell’UE possono contribuire a realizzare la strategia Europa 2020 per la creazione di nuovi posti di lavoro, di qualità, e per una crescita economica e sostenibile dell’Unione europea.