L’EVENTO: Grande successo per la consegna delle Borse di Studio

Tra passato e futuro, Una terra ricca di talenti

 

L’iniziativa che si è tenuta nei giorni scorsi all’auditorium San Paolo Apostolo, a Frosinone è stato un momento per riflettere sui talenti del passato e del presente ma anche una giornata di confronto per parlare di unità in un momento in cui drammaticamente la guerra è tornata a tormentare l’Europa. Si è aperta con un minuto di silenzio la manifestazione curata dalla Banca Popolare del Frusinate, la prima in presenza a due anni esatti dall’inizio della pandemia e che ha visto il pomeriggio dividersi in due momenti differenti.

Il primo pet una riflessione su papa Ormisda, con la presentazione del volume dato alle stanipe dalla Banca Popolare del Frusinate dal titolo “Ormisda Uomo d’unità”, a cura del Prof. Umberto Caperna, ed il secondo con la consegna delle borse di studio ai soci e ai figli dei soci di BpF. Premiati i ragazzi per l’annualità 2020 e per il 2021, per un appuntamento ormai tradizionale per l’istituto di credito, che negli ultimi anni ne ha consegnate oltre ottocento. Davvero un bel segnale di apertura e sostegno alle
nuove generazioni, il vero futuro di questo territorio.

Sono intervenuti il professor Caperna, il vescovo Ambrogio Spreafico, il professor Francesco Tedeschi, della Pontificia Università Urbaniana e, in videocollegamento da Milano, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, frusinate di nascita.

Emozionato il presidente Domenico Polselli, per la prima manifestazione aperta al pubblico dopo due anni di pandemia:

«Il nostro primo benvenuto va ai ragazzi, che rappresentano il futuro di questa terra. Quest’anno BPF celebra i suoi primi trent’anni e aver ripreso la nostra attività pubblica ci fa vivere un momento emozionante, soprattutto perché celebrare i nostri giovani ci riempie di gioia. In trent’anni – ha commentato il presidente Polselli – la nostra banca ha raggiunto posizioni di eccellenza e per noi è un momento di grande emozione. In un momento come quello attuale presentiamo un libro su un pontefice, Ormisda, che è stato artefice dell’unità della Chiesa ed il cui insegnamento è oggi più che mai attuale». «Il valore dell’unità richiamata da Ormisda, soprattutto in questi giorni, va recuperato, sperando che prevalga il dialogo sulle divisioni», ha tra l’altro sottolineato il prefetto Liguori, mentre il sindaco di Frosinone ha richiamato al libro di Ormisda, santo patrono del capoluogo, come un tassello importante per la riscoperta della nostra identità.

Davvero intenso l’intervento del direttore Fontana, che ha rivolto gli auguri ai giovani premiati con passaggi importanti. «La pandemia ci ha lasciato un insegnamento: quanto sia importante la competenza per la nostra crescita culturale. Il fatto che BpF oggi aiuti a stimolare i percorsi di crescita è fondamentale, perché forse tra le cose che sono mancate di più all’Italia in questi anni c’è anche quel capitale umano che ci aiuta a crescere. In questo momento – ha aggiunto Fontana – siamo ripiombati in qualcosa di inimmagìnabile. Una guerra nel cuore dell’Europa e una minaccia nucleare.

Determinanti anche le parole del vescovo Spreafico: «Noi oggi siamo in un mondo globale, ma spesso viviamo come nelle tribù. Tutto questo lo vediamo ancora di più in questa inaccettabile guerra. Ecco allora l’importanza della memoria e di come Ormisda sia stato uomo di unità in un periodo difficile. Il mondo si costruisce con le relazioni e Ormisda è stato anche questo, oltre ad insegnarci il discorso della sinodalità. Bisogna ascoltare gli altri».

Nel finale l’intervento del professor Caperna, con le lettere di Ormisda che rappresentano un tesoro da conservare, nel presente e nel futuro.