Credito di imposta per le reti di impresa agricole e agroalimentari

 

Il decreto 273 del 13 gennaio 2015 del Ministero delle Politiche Agricole, accompagnato dalla circolare 67340 del 8 ottobre 2015, prevede un credito di imposta per le imprese agricole fissato al 40% dell’investimento per un massimo di 400.000 euro ad impresa. Il credito è previsto per quelle imprese che partecipano ad un contratto di rete e che hanno realizzato investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, nuove tecnologie o per la cooperazione di filiera. L’agevolazione è diretta a imprese agricole, della pesca e dell’allevamento ittico, nonché le PMI agroalimentari che partecipano ad un contratto di rete.

 

Quando e dove presentare la domanda

 

Dal 20 al 29 febbraio sarà possibile quindi presentare le domande per l’attribuzione del credito di imposta secondo l’articolo 3, comma 3 del DL 91/2014, convertito dalla legge 116/2014. La domanda per le spese agevolabili del 2015, a cui deve anche essere allegata copia del contratto di rete in essere (quindi da imprese aderenti ad un contratto già costituito), devono essere compilati conformemente a quelli emessi dal Ministero delle Politiche Agricole, disponibili su Portale del Ministero

 

Spese ammissibili

 

Ovviamente fanno fede solo i pagamenti effettuati attraverso bonifico bancario ma solo da ottobre in poi, dato che la circolare ministeriale è stata resa pubblica solo in quel mese, per le spese sostenute nei mesi precedenti si accettano anche altre forme di pagamento. L’agevolazione prevede anche l’inclusione tra gli investimenti ammissibili delle spese sostenute per la creazione della rete e per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto. Le spese, che sono agevolabili al netto dell’IVA (al lordo nel caso l’impresa adotti il regime speciale IVA rendendo quindi l’imposta non detraibile), comprendono non solo i costi diretti per acquisti, migliorie o costruzione di beni immobili o attrezzature e strumenti necessari allo sviluppo di nuovi prodotti o processi ma anche una serie di costi indiretti come spese per software e hardware, costi di ricerca e sviluppo, costi per la formazione o per la promozione e la comunicazione della rete di imprese.