Cabel Holding accoglie nel CDA il direttore Rinaldo Scaccia

Il 18 ottobre a Empoli, si è tenuto il Consiglio di Amministrazione di Cabel Holding S.p.A., che tra le altre controlla Cabel Industry S.p.A. , società informatica che sta ultimando la fase di rilascio della localizzazione italiana della piattaforma OracleFlexcube in pieno rispetto della tempistica prevista ad inizio lavori.   Cabel Holding, presieduta dal dott. Francesco Bosio, da oggi anche vicepresidente di Cabel Industry, a seguito del riassetto societario già compiuto, ha visto l’ingresso in CDA del dott. Paolo Castellacci, Presidente di Sesa Group e del dott. Rinaldo Scaccia, Direttore generale della Banca Popolare del Frusinate, in sostituzione del dott. Mauro Benigni e del dott. Carlo Paoli, ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti per il prezioso e duraturo operato di tanti anni. Il dott. Benigni, Presidente della Banca di Pisa e Fornacette manterrà l’incarico di amministratore in Cabel mIndustry, società sempre partecipata dalla Banca di Pisa e Fornacette. L’ingresso dei nuovi consiglieri testimonia la strategicità e la valenza data al loro investimento in termini sia attuali che prospettici.   “Siamo davvero orgogliosi di questa squadra e dell’entusiasmo che si è creato tra di noi” dice Stefano Tana A.D. di Cabel Holding .”Molti sono i progetti e le iniziative sulle quali si sta lavorandocon il Gruppo Sesa, mentre, l’ingresso nel nostro capitale della Popolare del Frusinate, rappresenta un gradito ritorno ed il rafforzamento di un legame con un istituto da sempre vicino al nostro mondo”. A conclusione del CDA, il presidente Bosio ha sottolineato come la partnership con Oracle stia producendo i risultati attesi, sia da un punto di vista strategico che di innovazione tecnologica. “la recente visita del Direttore Generale di Oracle Cabel Service , Chet Kamat, preso la nostra sede empolese ha testimoniato il forte legame tra le nostre aziende che ci sta portando ad essere operativi sul mercato con la nuova piattaforma già dalla prossima primavera”. 2La forte “coesione” tra i nostri team ha consentito l’ottimizzazione degli sforzi in un lavoro dalla complessità non indifferente , con piena soddisfazione di tutte le parti coinvolte.