Mercato immobiliare, prezzi ancora stabili nel 2015, è il momento giusto per acquistare?
Anni di crisi alle spalle (o quasi)
Dopo anni di crisi del mercato immobiliare, dove i prezzi delle case sono scesi sensibilmente e la domanda
ha fatto registrare veri e propri crolli, finalmente si mostra una vivacità attesa da anni.
Anche se,
come rileva Istat , nel primo trimestre le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari tornano
a registrare variazioni tendenziali negative (-3,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
nel secondo trimestre sembrano tornare a crescere definitivamente con un deciso + 6,2% rispetto al 2014. Sempre Istat ci dice che:
"Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche (68.161 in tutto) mostrano invece una crescita tendenziale in rallentamento ma comunque pari all' 8,1% rispetto allo stesso periodo del 2014, con una decisa accelerazione nel secondo trimestre: 88.173 nuove convenzioni notarili
con un aumento del 23,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Variazioni positive delle convenzioni notarili per mutui si registrano in tutte le ripartizioni geografiche,
fra le quali spicca il +27,7% del Sud, il 27,4 delle isole e il 23,3% nel nord-est . +8% degli Archivi Notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane e +5,4% nelle piccole città. Restando sui contesti metropolitani, è il sud che registra i rialzi più rilevanti nelle vendite di immobili; dal + 14% di Palermo al + 23% di Bari,
dopo una fase di recessione e poi di stagnazione finalmente il mercato comincia a riavvicinarsi ai livelli pre-crisi.
Tornano ad aumentare quindi le richieste di erogazione dei mutui. Complici le congiunture internazionali e una ritrovata fiducia, l’effetto del Quantitative Easing di Mario Draghi e della grande massa di liquidità immessa sul mercato, il 2016 potrebbe essere l’anno giusto per chi decide di comprare casa.
Conoscere il territorio, i prezzi ancora accessibili
Prima di investire bisogna però conoscere bene il territorio e seguire l'andamento dei prezzi che, ancora per tutto il 2016, dovrebbe restare stabile se non seguire un trend ancora leggermente al ribasso. Mediamente i prezzi degli immobili hanno subito una flessione del 14% dal 2010.
La caduta è legata sopratutto al prezzo delle abitazioni di nuova costruzione, sceso del 19%.
Solo nel secondo trimestre del 2015, l'IPAB, l'indice dei prezzi

delle abitazioni acquistate dalle famiglie, diminuisce del 3% nei confronti dello stesso periodo del 2014. Comunque sia la situazione cambia da regione a regione, da città a città, da quartiere a quartiere. Rimangono sostanzialmente stabili ad esempio i prezzi a Bologna e Napoli; abbiamo invece cali sensibili a Catania o a Trieste, nell'ordine del 10%. In alcuni quartieri di Milano, Roma o Venezia si registrano di contro sensibili rialzi dei prezzi, complici riqualificazioni o sistemazioni urbanistiche.
Conoscere il territorio, i prezzi ancora accessibili
Prima di investire bisogna però conoscere bene il territorio e seguire l'andamento dei prezzi che, ancora
per tutto il 2016, dovrebbe restare stabile se non seguire un trend ancora leggermente al ribasso. Mediamente i prezzi degli immobili hanno subito una flessione del 14% dal 2010. La caduta è legata sopratutto al prezzo delle abitazioni di nuova costruzione, sceso del 19%. Solo nel secondo trimestre del 2015, l' IPAB, l'indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, diminuisce del 3% nei confronti dello stesso periodo del 2014. Comunque sia la situazione cambia da regione a regione, da città a città, da quartiere
a quartiere.
Rimangono sostanzialmente stabili ad esempio i prezzi a Bologna e Napoli; abbiamo invece cali sensibili a Catania o a Trieste, nell'ordine del 10%. In alcuni quartieri di Milano, Roma o Venezia si registrano di contro sensibili rialzi dei prezzi, complici riqualificazioni o sistemazioni urbanistiche.
Prendendo in considerazione la Regione Lazio, a dicembre del 2015 avevamo un prezzo al mq pari a 2.638 euro contro i 2.729 euro richieste in media al dicembre 2014 con una diminuzione del 3,3% su base annua. C'è da dire insomma che mediamente, nonostante la timida ripresa, la grande quantità di case sul mercato contribuisce a tenere bassi i prezzi, ancora molto distanti da quelli del 2006. Quello che stiamo vivendo
è sicuramente uno dei momenti in cui la domanda e l’offerta si incontrano meglio.
Il momento giusto per comprare casa
Se si dispone di una buona base economica, comprare oggi conviene. I tempi medi per la vendita
si sono allungati e la difficoltà di trovare acquirenti spinge proprietari e costruttori, più esposti verso gli istituti
di credito, a concedere forti sconti sulle prime richieste.
Il punto è che bisogna avere una buona base economica perché le banche raramente concedono più del 60% dell’ LTV (rapporto tra il mutuo e il valore dell’immobile). Secondo l’art. 38 comma TUB infatti, l’attuale limite massimo di finanziabilità è fissato
dalla delibera del CICR del 22 aprile 1995 (e dalle conseguenti istruzioni applicative di Banca d’Italia) nell’80%
del valore dei beni ipotecati o del costo delle opere da eseguire sui beni medesimi.
Noi di BPF mettiamo a disposizione un mutuo ipotecario a tassi davvero vantaggiosi.
Con somme da investire di certo si possono fare buoni affari, soprattutto nelle grandi città e in posti
di villeggiatura, dove le tasse hanno convinto tanti a vendere case che vengono utilizzate solo per brevi periodi durante l’anno.
Ma per fare buoni affari non bastano le congiunture positive o capitali da investire, occorre mantenere gli occhi aperti e farsi trovare pronti. Fate le vostre valutazioni attente prima
di avventurarvi: il rischio di un passo più lungo della gamba è sempre dietro l’angolo.